di Paolo Miggiano
Caserta, 7 dicembre 2019 #discorsiindivenire, buona la prima.
L’idea? Quella di Alessia Guerriero, una giovane donna casertana, con la passione nel cuore, mille idee e tanto interesse per la letteratura, la musica, le parole, i libri, la bellezza, per la vita e l’amore. Una “garibaldina” con maglietta verde e Agenda Rossa, tenuta più in alto possibile a rivendicare verità e giustizia, che da Palermo, dove ancora giovanissima, sulle tracce dell’insegnamento di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, ha avviato la sua formazione e il suo impegno civile, ha risalito lo stivale per portare in questa città, la sua città, un po’ sopita, la sua voglia di riscatto e di bellezza.
#discorsiindivenire è, dunque, una rassegna letteraria itinerante di musica e parole, che nasce da una sua idea, da una sua intuizione, «condividendo l’idea che la cultura debba circolare ovunque, uscendo dalle istituzioni tradizionalmente deputate a tal scopo (la libreria, l’università) e pervadere le strade e le piazze della città, entrare in luoghi “altri” e creare identità nuove grazie alla collaborazione con imprenditori sensibili. Fare cultura significa generare incontri, creare opportunità, essere plurali nella scena sociale, contribuire ad una rinascita collettiva di più ampio respiro nel campo della cultura e delle arti. Promuovere i valori umani della cittadinanza attiva, della legalità, della memoria e del sapere».
Questa è l’idea di Alessia, cioè selezionare certi temi, l’arte raffinata, la letteratura alternativa (discorsi), portarla, immergerla, collocarla in un tempo ed in uno spazio precisi (in) e discuterne con la gente sensibile a questi temi, mutandoli, mettendoli in movimento (divenire).
Il contesto? La notte bianca della città di Caserta, un fiume di gente, forse anche un po’ tumultuosa, rumorosa, oltremodo euforica.
Il luogo? Il negozio di accessori di moda “Andrea De Lucia”, uno dei più esclusivi e raffinati esercizi commerciali che – grazie alla sensibilità di Luigi De Lucia che lo conduce con passione – ancora resistono nel centro storico della città della Reggia Vanvitelliana. Una elegante nicchia che sembra volersi celare, nascondersi, sottrarre alla grossolana movida che di solito popola quelle stradine. Qui Luigi De Lucia, erede di un’antica famiglia di commercianti, con semplicità e determinazione, prova a resistere, a mantenere integra la tradizione artigianale di un tempo. Ed è qui che è avvenuto l’incontro con l’idea di Alessia Guerriero ed è stata subito intesa, condivisione, magia.
L’arte, la cultura che incontrano l’impresa o viceversa, non è un fatto scontato in una città distratta come Caserta, ma la sera di sabato 7 dicembre, in questo luogo, situato in una via secondaria del centro storico, dove le uniche attività capaci di attirare giovani sono le birrerie, le vinerie e le paninerie, il concept store di Luigi De Lucia ha fatto la differenza.
Un piccolo palco e grandi protagonisti
Così, un piccolo ed inutilizzato soppalco dello store De Lucia è diventato un piccolo teatro, dove Alessia e Rosario Di Lullo, che con lei condivide passioni, interessi e vita, hanno chiamato ad esibirsi due musicisti, Giorgia Fosso (voce) e Donato Proto (chitarra), un affiatato duo, che in formazione completa è il quintetto SOULSHINE. Così il coinvolgimento e la magia sono scattate sin dalla prima nota che ha dato il là ad un repertorio con classici della soul music, standard jazz e bossanova, della pop music di Stevie Wonder, Sting, fino a quella più recente con Amy Winehouse, e iMorcheeba.
Ed è stato così, che sulle note della chitarra di Donato e la calda e suadente voce di Giorgia, la serata è diventata magica. Una magia che tra l’entusiasmo degli amici, che ad un semplice e tardivo post sui social, hanno sentito la necessità di venirci a trovare, la bellezza del nostro essere in quel posto che da esercizio commerciale si è trasformato in luogo dall’atmosfera magica, ha tenuto lontano il rumore di fondo di una serata altrove oltremodo rumoreggiante.
Il mio modestissimo inglese traduce Soul – Shine in “anima che brilla”. Ecco, in una serata ancora mite di dicembre, in un vicolo del centro storico, sulla musica dei Soulshine che dolcemente ci cullava ed il gusto raffinato dei vini delle cantine Bianchini Rossetti, erano davvero in tante le anime a brillare, bastava guardarle negli occhi. Questo e non solo è #discorsiindivenire.
#discorsiindivenire, buona la prima. Il prossimo appuntamento, grazie anche a Luigi De Lucia, un imprenditore che ci mette la faccia, allo stesso posto ed alla stessa ora, sarà con il mio “L’altro casalese”, una storia che qualcuno ha detto che “graffia l’anima” e a dar voce alle mie parole sarà la stessa Alessia Guerriero, accompagnata alla chitarra da Rosario Di Lullo.