Non è la prima volta che scrivo di questo artista. Credo che Orlando Poggi, sia un artista versatile e che le sue opere abbiano un fascino particolare, che già in passato ho descritto. Pertanto vorrei puntare l’attenzione sulla sua nuova mostra personale “Darkness & Light“, che l’artista condivide con Elena Bini.
In questa mostra, che si inaugura il 7 dicembre 2019, con sede in via Carlo Cattaneo, 23, Firenze sud, alle ore 17,00, il pittore, in una performance artistica senza pari, rappresenterà il buio. Un buio che resta come disperato complemento della luce.
La sua arte è un’arte in evoluzione; le sue figure sono un cammino pieno di finestre aperte, verso l’universo femminile.
Ed è dall’universo femminile che le sue opere ricevono lo stimolo primordiale.
Il suo repertorio, nonostante sembra di natura grafica, richiede studi di nudo, dei quali rimangono tratti corporei con una sinfonia di linee, raffiguranti espressioni a volte sensuali, a volte caotiche, ma sempre forti, centralizzate sulla composizione di un universo femminile agguerrito, che ha in sé la volontà di imporsi.
Le sue donne sono amore, anche se spesso è un amore quasi selvaggio, mistico, avvolgente…
Le sue donne sono carne umana e carne di serpente, veleno e miele.
Da quanto emerge, si deduce che questo pittore avvicina l’universo femminile accogliendo nel suo immaginario molteplici contraddizioni.
Le sue donne possono essere angeli, possono essere sdoppiate, triplicate, così da uscire dal quadro chiuso, spalancando le porte verso un mondo di definizioni che non definiscono niente, perché si aprono al “tutto” .
Le immagini rappresentate, nella loro complessità, sono un groviglio di altre immagini. E’ come se il pittore si fosse impegnato a descrivere, a modo suo, il movimento del pensiero femminile. La vivacità mentale della donna, come un labirinto misterioso, quasi inesplorabile, con tante teste, rappresentate spesso da un insieme di serpenti, ramificazioni, dove è quasi impossibile distinguere l’inizio dalla fine.
L’amore poi, è frequentemente rappresentato nel bacio fra donna e uomo. Il bacio è quasi mistico, al quale sia la parte femminile, sia la parte maschile, apporta un po’ di mistero.
Le tele di Poggi sono permeate di un ritmo irrequieto, di tratti che si allacciano fra di loro. Il simbolismo è essenziale nel fare estetico, che ha una forte tendenza onirica.
E’ facile guardare i dipinti di Poggi ed essere intrappolati, ogni volta, in pensieri diversi.
Ed è il buio
un dipinto di notti,
di ore vuote
illuminate di candele.
Già allora, immaginate
come stelle,
come frammento di lune rotte
viaggianti su ali compatte
di morte, buio,
luce e rinascita.