“Cieli di Primavera. Viaggio nel mondo di Alda Merini” di  Ave Comin e Virna Chessari

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“E proprio come le api che si orientano con la luce del sole che riescono a scorgere anche quando è nascosto dalle nubi, Alda non temeva le nuvole perché sapeva che anche nel cielo più nero si nasconde un sorriso.” Queste parole tratte dal libro che Comin e Chessari hanno scritto sulla vita e la poesia di Alda Merini rappresentano, a mio parere, un passo centrale per avvicinare i lettori più giovani alla conoscenza, e soprattutto alla comprensione dei versi “luminosi” della grande poetessa dei Navigli.
C’è un filo conduttore che sostiene dall’inizio alla fine la storia della vita di Alda: la sofferenza e il dolore fecondano come polline le sue parole, che scritte in versi si tramutano in Bellezza. La vicenda biografica di Merini parla attraverso le sue poesie, ed è stata il nutrimento da cui la scrittrice ha tratto la materia prima necessaria per moltiplicare vita attorno a sé; perché il dono che questa donna straordinaria possedeva era regalare amore attraverso la poesia, come le due autrici fanno dire nel loro testo a una semplice ape che dialoga con la poetessa: “L’ape regina si nutre di sola pappa reale, secreta dalle api operaie, tu di poesia, un dono del cielo, e se smetterai di nutrirti di lei morirai lentamente. Alla Poesia non puoi rinunciare. Per questo adesso ti senti così triste. È un dono ma anche una grande responsabilità. Ti rende madre, Alda, e non soltanto delle tue figlie ma anche di quanti si accosteranno ai tuoi versi. C’è bisogno di Amore, Alda, come c’è bisogno di fiori.”
Questo libro si legge tutto d’un fiato. Pur essendo stato pensato per i più giovani per lo stile narrativo quasi fiabesco che lo caratterizza, prende molto anche gli adulti e chi è più avanti negli anni per la grande capacità di questa lettura di far entrare nell’universo della Poesia con la delicatezza e la forza della parola di Merini.
Sembra quasi di sentire la sua voce calda mentre ci prende per mano e ci accompagna in un mondo costruito dall’immaginazione, dall’amore e dalla purezza dove, se sapremo metterci in ascolto, sentiremo il tenue ronzio di un’ape che ci interpella e ci lascia un messaggio di speranza, perché dopo l’inverno rinasce sempre la primavera.
Le illustrazioni di Mariateresa Oldrati completano questo lavoro, rendendolo un testo significativo per la diffusione della conoscenza della vita e dell’opera della scrittrice Alda Merini tra i bambini e i ragazzi in età scolare.

News Reporter
Docente di Lettere a Forlì, ha pubblicato articoli e racconti su riviste online. Alcuni suoi testi, in prosa e in versi, sono stati segnalati in concorso letterari nazionali e pubblicati in antologie cartacee. Nel 2022 ha pubblicato il romanzo “La tentazione della scrittura. Memorie dall’Appennino”, Calamaro Edizioni, Finalista al Premio Nabokov 2023, Menzione Speciale del Premio Letterario Nazionale Ipazia 2024, diploma d’onore con menzione d’encomio nell’ottava edizione del Premio Internazionale “Michelangelo Buonarroti”. Da febbraio 2024 collabora con Il Giornale Letterario del Premio Nabokov. A settembre 2024 ha pubblicato la silloge poetica “Sulle soglie del nulla”, Tempo al Libro.

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