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“Sei uno sradicato…uno che ha dentro di sé…sì, una rottura. Non è colpa tua, è la vita che hai fatto, sempre fuori dalla patria, sognando una patria che non esisteva come la sognavi, che forse non è mai esistita…e non esisterà mai.- sembrava quasi commossa. – Un paese così bello! Vedi, anche questa è una delle ragioni per cui vado a vivere in campagna, non è soltanto per le disgrazie che mi toccano. Vicino alla natura si è più indulgenti. Ne abbiamo viste di cose brutte, in questi anni, e ne vedremo ancora, sai, perché siamo pieni di difetti, di magagne, come tutti, Enzo. Ci si addormenta vili, ci si risveglia coraggiosi.”

“Un inverno freddissimo”, mi aveva colpito dal titolo (forse perché durante l’estate torrida che abbiamo passato, sognavo il freddo) e dalla copertina. Scritto da Fausta Cialente, una delle scrittrici più importanti del Novecento e scoperta grazie alla casa editrice Nottetempo che ha deciso di riportare alla luce questo suo capolavoro che non veniva ristampato da più di quarant’anni. Siamo nella Milano del 1946, dopo la Guerra, in un inverno freddissimo tra le macerie. Il resto ve lo lascio leggere.

News Reporter
Davide Orlandi (Mede, 15/07/1992), sono un insegnante di Filosofia e storia, materie letterarie e linguistiche negli istituti medi e superiori. Ho cinque lauree e attualmente sono dottorando in Filosofia presso l'Università di Granada. Dal mese di Maggio 2017 collaboro con il portale di filosofia “Pensiero Filosofico”. Sono volontario soccorritore e centralinista della Croce Azzurra Robbiese. Donatore sangue, volontario e consigliere dell'Avis comunale di Robbio. Volontario dell’associazione robbiese “I Live Panta Rei”, associazione che si batte per gli ultimi e per combattere ogni forma di discriminazione sociale. Corrispondente per il settimanale d'informazione “Il Corriere Eusebiano”, con sede a Vercelli (VC). Dal 2022 collaboro con il Giornale letterario. Membro del comitato di redazione della Rivista di filosofia e scienze umane "Le voci di Sophia". Ho vinto innumerevoli concorsi letterari nazionali e internazionali, sia a carattere poetico-aforistico che filosofico. Da giugno 2024 sono consigliere comunale di maggioranza della mia città (Robbio Lomellina) e presidente della medesima Biblioteca civica. Con Aracne ho pubblicato i seguenti libri: Cartesio e Bourdin. Le settime obiezioni (2016); Linguaggio e forme di vita. Saggio su Ludwig Wittgenstein (2017); Diego Marconi e la sua competenza lessicale. Un'analisi critica (2019). Interpretazioni di interpretazioni. Indagine sul prospettivismo nietzschiano, Youcanprint Editore, 2020; Come guarire dai social network attraverso due romanzi, Youcanprint Editore, 2021; Quel pazzo di Nietzsche. Come leggere la nostra vita e quelle altrui, AbelPaper, 2022; L'occasione del cambiamento, Youcanprint Editore, 2022; Frammenti di vita. Come un grido nella notte, Youcanprint Editore, 2023; Il Turismo al tempo del Covid-19, Youcanprint Editore, 2024. Ho collaborato con varie personalità di spicco del panorama culturale italiano e straniero come Mogol, Alfredo Rapetti Mogol (Cheope), Vittorio Sgarbi, Francesco Gazzè, Alessandro Quasimodo, Cosimo Damiano Damato, Hafez Haidar, Francesco Baccini, Tomaso Kemeny, Dato Magradze, Nunu Geladze, Reddad Cherrati, Franco Arminio e molti altri. Nel 2021 sono stato nominato “Uomo Illuminato” dagli Stati Generali delle Donne. Nel 2024 mi sono aggiudicato il Premio Nazionale di Filosofia, con il volume: Quel pazzo di Nietzsche. Come leggere la nostra vita e quelle altrui, AbelPaper, 2022.
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