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L’ALCHIMIA E LA SCOLASTICA


La maggior parte dei concetti in fisica vengono definiti implicitamente da equazioni in cui compaiono.
Questo fa una bella differenza rispetto alle definizioni nominali del pensiero scolastico ereditate da Aristotele.
Per analogia, in metafisica ed epistemologia sarebbe molto utile definire i concetti implicitamente sulla base delle regole logiche che li governano.

Sempre in fisica, a partire da intuizioni matematiche e dati sperimentali, ci si fa un’idea di come potrebbero andare le cose di un fenomeno poco conosciuto.
Allora si dosano alcuni elementi teorici in modo che si aggiustino nel modello immaginato, con una procedura che ha molto di un’alchimia matematica.
E poi si arriva a quelle che si chiamano Use Novel Predictions, cioè previsioni inaspettate rispetto alla costruzione del modello.
E questo ci fa pensare che quel modello ha carpito almeno un frustolo della realtà sconosciuta.
Questa procedura rende la scienza profondamente diversa dalla filosofia.
Nella prima, intuizione, matematica, fantasia, cocciutaggine e pragmatismo giocano un ruolo, che la seconda non può utilizzare, perché purtroppo non ha un diretto riscontro sperimentale.
La filosofia è perciò molto più vincolata a un metodo rigoroso, quasi scolastico. E ha come unico serio banco di prova – almeno per la metafisica e l’epistemologia – la matematica e le scienze empiriche.


News Reporter
Davide Orlandi (Mede, 15/07/1992), sono un insegnante di Filosofia e storia, materie letterarie e linguistiche negli istituti medi e superiori. Ho cinque lauree e attualmente sono dottorando in Filosofia presso l'Università di Granada. Dal mese di Maggio 2017 collaboro con il portale di filosofia “Pensiero Filosofico”. Sono volontario soccorritore e centralinista della Croce Azzurra Robbiese. Donatore sangue, volontario e consigliere dell'Avis comunale di Robbio. Volontario dell’associazione robbiese “I Live Panta Rei”, associazione che si batte per gli ultimi e per combattere ogni forma di discriminazione sociale. Corrispondente per il settimanale d'informazione “Il Corriere Eusebiano”, con sede a Vercelli (VC). Dal 2022 collaboro con il Giornale letterario. Membro del comitato di redazione della Rivista di filosofia e scienze umane "Le voci di Sophia". Ho vinto innumerevoli concorsi letterari nazionali e internazionali, sia a carattere poetico-aforistico che filosofico. Da giugno 2024 sono consigliere comunale di maggioranza della mia città (Robbio Lomellina) e presidente della medesima Biblioteca civica. Con Aracne ho pubblicato i seguenti libri: Cartesio e Bourdin. Le settime obiezioni (2016); Linguaggio e forme di vita. Saggio su Ludwig Wittgenstein (2017); Diego Marconi e la sua competenza lessicale. Un'analisi critica (2019). Interpretazioni di interpretazioni. Indagine sul prospettivismo nietzschiano, Youcanprint Editore, 2020; Come guarire dai social network attraverso due romanzi, Youcanprint Editore, 2021; Quel pazzo di Nietzsche. Come leggere la nostra vita e quelle altrui, AbelPaper, 2022; L'occasione del cambiamento, Youcanprint Editore, 2022; Frammenti di vita. Come un grido nella notte, Youcanprint Editore, 2023; Il Turismo al tempo del Covid-19, Youcanprint Editore, 2024. Ho collaborato con varie personalità di spicco del panorama culturale italiano e straniero come Mogol, Alfredo Rapetti Mogol (Cheope), Vittorio Sgarbi, Francesco Gazzè, Alessandro Quasimodo, Cosimo Damiano Damato, Hafez Haidar, Francesco Baccini, Tomaso Kemeny, Dato Magradze, Nunu Geladze, Reddad Cherrati, Franco Arminio e molti altri. Nel 2021 sono stato nominato “Uomo Illuminato” dagli Stati Generali delle Donne. Nel 2024 mi sono aggiudicato il Premio Nazionale di Filosofia, con il volume: Quel pazzo di Nietzsche. Come leggere la nostra vita e quelle altrui, AbelPaper, 2022.
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