“Sul crinale” è il primo libro di poesie edito dall’autrice.
Il libro è il frutto del suo primissimo periodo poetico e raccoglie poesie con anime differenti : da quelle più intimistiche riguardanti il mondo degli affetti ( come “C’eri tu e non ti vedevo “) ,a quelle glabre e taglienti ( come “Alterchi” e “Spine “) che rivelano una capacità nitida e precisa di interpretazione della realtà, con cui l’autrice da sfogo a un malessere eterogeneo, ma non sterile.
Ogni voce poetica , se veramente tale, è necessaria e , soprattutto, la poesia non si inventa ma si trova, esiste da qualche parte e compito del poeta è solo riuscire a carpire quella che aspetta di essere tradotta dal suo particolare modo di sentire e dal suo vissuto.
In un tempo in cui tutto ci viene dato in sopravanzo, l’arte deve poterci servire come ci serve un pezzo di pane, deve saper nutrire, essere tangibile, abbattere muri e costruire ponti nuovi, altrimenti si riduce a mero esercizio di stile e non serve a nulla. “Sul crinale “ guida il lettore, pagina dopo pagina, verso un percorso di risveglio e di fervore per la vita, di lotta e resistenza contro il dolore e , soprattutto, di passione verso tutte le cose del mondo.