
Madame X di Tess Gerritsen
Per anni Tess Gerritsen è stata una delle mie scrittrici di thriller preferite. Ho semplicemente adorato i due libri dedicati alle prodezze del chirurgo e del suo emulatore (mi riferisco ai romanzi “Il chirurgo” e “Lezioni di m0rte”) e ho avuto anche il piacere di incontrarla di persona e di intervistarla per Infinite storie/Il Libraio in occasione dell’uscita di “Sparizione”, a mio avviso il suo romanzo migliore: un autentico capolavoro di suspense! Esistono solo due episodi della serie con la detective Jane Rizzoli e col medico legale Maura Isles che mi hanno lasciato perplesso e deluso: “Il sangue dell’altra” e, appunto, “Madame X, che ho finito ieri. La storia è costruita sulle prodezze criminali di un serial killer che “concia” le proprie vittime come mummie o come “idoli” di culti animisti di origine tribale.
Anche se amo la cultura egizia e non sono immune al fascino di discipline quali l’archeologia e la paleontologia, mi è capitato raramente di imbattermi in romanzi capaci di rivisitare quei temi in modo stimolante e non pacchiano (uno di questi è “Maledizione” di Douglas Preston e Lincoln Child… consigliatissimo!) Purtroppo “Madame X” – il titolo è ricavato dal nome di una mummia, trovata nello scantinato di un museo – non è mai stato in grado di catturare la mia attenzione e solo nelle ultime cento pagine il duo Rizzoli/Isles ha saputo riscattarsi un po’. Certo, merita la sufficienza – la Gerritsen sa come raccontare una storia mozzafiato! – ma, conoscendone la bravura, mi attendevo decisamente di più. Spero che il prossimo libro della serie – “La Fenice rossa” (già sul comodino) – saprà regalarmi la consueta dose di brividi ed emozioni!