QUELL’ESTATE DI SANGUE E DI LUNA

QUELL’ESTATE DI SANGUE E DI LUNA

Gennaio 31, 2025

Eraldo Baldini (persona di grande umanità, di rara cortesia e disponibilità) è stato il primo autore italiano a vincere la mia idiosincrasia verso l’horror italiano.

«Quell’estate di sangue e di luna» – scritto in collaborazione con Alessandro Fabbri (ma i temi e lo stile sono classici del mondo letterario di Baldini) – è un romanzo che sarà particolarmente apprezzato da chi ha amato «Grano rosso sangue» di Stephen King, «La festa del raccolto» di Thomas Tryon o i romanzi di Michael McDowell, recentemente riproposti da Neri Pozza.

L’opera appartiene al genere che gli americani amano definire «folk horror», ribattezzato da Eraldo Baldini con il termine «gotico rurale» (che è anche il titolo della sua raccolta di racconti più celebre). Si tratta, in sostanza, dell’introduzione di temi e atmosfere della letteratura gotica (mostri, scenari da incubo…) in contesti rurali: gli elementi soprannaturali sono dunque ancorati alla realtà spesso dura e prosaica della campagna, dove il legame con motivi magici e superstiziosi appare più vivo che altrove.
Il romanzo è ambientato alla fine degli anni ’60 e precisamente nella settimana in cui l’Uomo conquista la Luna: mentre Armstrong e compagni portano a termine la più grande avventura spaziale di tutti i tempi, quattro ragazzini si troveranno a dover combattere una battaglia fatale contro forze oscure.
Libro consigliatissimo a chi ama gli aspetti più oscuri della cosiddetta cultura popolare e a chi desidera sperimentare emozioni forti attraverso gli occhi di ragazzi coraggiosi e tenaci.

Premio Nabokov – saggistica edita, inedita e sezione “Tralerighelibri”

Gennaio 31, 2025

Siamo entusiasti di annunciare i finalisti delle sezioni Saggistica Edita, Saggistica Inedita e della speciale sezione “Tralerighelibri”! https://www.premionabokov.com/i-finalisti Un viaggio tra idee, ricerca e riflessioni che ci ha portato a selezionare opere straordinarie e autori di grande talento. 📅 Segnate in agenda:…

XIX° Premio Nabokov: I finalisti e della poesia e la magia del Salento

Gennaio 28, 2025

Save the date: sabato 29 marzo 2025. Dove? A Novoli (LE), nello splendido Teatro Comunale, si terrà la cerimonia di premiazione del Premio Nabokov, un evento che celebra l’eccellenza poetica e la forza delle parole. È con grande emozione che annunciamo i…

Lucca commemora il Giorno della Memoria a ottanta anni dalla liberazione del campo di concentramento di Auschwitz

Gennaio 27, 2025

Emanuela Da Ros e Bernardino Pasinelli mercoledì 29 gennaio incontreranno gli studenti lucchesi raccontando la storia di Morci, Tina e di una scacchiera Lucca commemora il Giorno della Memoria a ottanta anni dalla liberazione del campo di concentramento di Auschwitz Emanuela Da…

IL LATINO PER AFFRONTARE LE SFIDE DEL FUTURO

IL LATINO PER AFFRONTARE LE SFIDE DEL FUTURO

Gennaio 25, 2025

Nessuno nega un qualche valore formativo alla Bibbia e al latino. In realtà più alla prima che al secondo. La domanda è un’altra: che cosa manca ai nostri studenti delle medie per essere buoni cittadini e persone autonome nella società della conoscenza? Manca soprattutto la capacità di riconoscere buoni argomenti, di discuterli, di capirli. Manca la dimestichezza con la logica, le fallacie, le illusioni cognitive, la probabilità, la statistica, la storia ( e non solo quella italiana ed Europea). Siamo un Paese che sta perdendo tutte le sfide con la complessità e certo non con il latino recupereremo il tempo perso.

XIX Premio Nabokov: Finalisti, Emozioni e la Magia del Salento

Gennaio 24, 2025

Segnate la data: 29 marzo 2024. Dove? A Novoli (LE), nel cuore pulsante del Salento, presso il meraviglioso Teatro Comunale, cornice perfetta per una serata di cultura, emozioni e talento. Ci siamo! Finalmente possiamo svelarvi i nomi dei finalisti della sezione racconti…

Umberto Eco

Umberto Eco

Gennaio 15, 2025

Giustamente Eco da qualche parte dice che nel campo degli studi chi sa un po’ di tante cose è un perdente, mentre chi sa bene poche cose è un vincente. Certamente, da sempre, e oggi ancor di più, la ricerca richiede specializzazione. Però non dimentichiamoci che si studia assieme. La ricerca è un’impresa collettiva e accanto a molti specialisti ci può stare anche qualcuno che ha uno sguardo più ampio e quindi per forza di cose più vago. Non solo, oggi, in una società in cui la scienza e la tecnologia giocano un ruolo fondamentale, abbiamo bisogno di creare ponti fra la storia e le scienze naturali, fra la letteratura e la tecnologia, fra l’arte e la matematica. Per questa ragione quelle poche persone che si formano sia scientificamente che umanisticamente giocano un ruolo importante nel creare un nesso adeguato fra ciò che è umano e l’immagine scientifica del mondo, fra i nostri propositi e la tecnologia.

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