La Regina di Pomerania e altre storie di Vigàta

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Ho letto decine e decine di racconti di Camilleri negli ultimi due anni (ho scoperto le magnifiche storie del Maestro solo in tardissima età, mea culpa!) ma credo di non essermi mai divertito tanto come durante la lettura di questa raccolta del 2012.
Negli otto racconti che compongono “La regina di Pomerania e altre storie di Vigata”, l’autore si destreggia abilmente, come di consueto, tra il registro comico e quello tragico, ma mostra – almeno in questa raccolta – di prediligere il primo.
Alcune volte (la maggior parte) si ride di gusto per le vicende boccaccesche di finte madonne dal letto facile, truffatori incalliti, cornuti matricolati e mogli traditrici; in altre storie, invece, si ride amaro e l’equivoco o lo sberleffo riescono solo in parte a mitigare la crudezza di scene di ordinaria miseria, morale e materiale, o di violenza fisica o psicologica.
I racconti sono ambientati tutti nella prima metà del ‘900 (con qualche incursione negli ultimi anni dell’800), ma ho avuto quasi l’impressione che appartenessero a una differente era geologica per l’oggettiva distanza con le problematiche, gli stili di vita e le idiosincrasie dell’uomo contemporaneo.
“La regina di Pomerania” è un ottimo punto di partenza per chi desidera immergersi per la prima volta nel mondo narrativo di Camilleri, ed è una lettura obbligata per chi già lo conosce e lo ama.

News Reporter
Davide Orlandi (Mede, 15/07/1992), sono un insegnante di Filosofia e storia, materie letterarie e linguistiche negli istituti medi e superiori. Ho cinque lauree e attualmente sono dottorando in Filosofia presso l'Università di Granada. Dal mese di Maggio 2017 collaboro con il portale di filosofia “Pensiero Filosofico”. Sono volontario soccorritore e centralinista della Croce Azzurra Robbiese. Donatore sangue, volontario e consigliere dell'Avis comunale di Robbio. Volontario dell’associazione robbiese “I Live Panta Rei”, associazione che si batte per gli ultimi e per combattere ogni forma di discriminazione sociale. Corrispondente per il settimanale d'informazione “Il Corriere Eusebiano”, con sede a Vercelli (VC). Dal 2022 collaboro con il Giornale letterario. Membro del comitato di redazione della Rivista di filosofia e scienze umane "Le voci di Sophia". Ho vinto innumerevoli concorsi letterari nazionali e internazionali, sia a carattere poetico-aforistico che filosofico. Da giugno 2024 sono consigliere comunale di maggioranza della mia città (Robbio Lomellina) e presidente della medesima Biblioteca civica. Con Aracne ho pubblicato i seguenti libri: Cartesio e Bourdin. Le settime obiezioni (2016); Linguaggio e forme di vita. Saggio su Ludwig Wittgenstein (2017); Diego Marconi e la sua competenza lessicale. Un'analisi critica (2019). Interpretazioni di interpretazioni. Indagine sul prospettivismo nietzschiano, Youcanprint Editore, 2020; Come guarire dai social network attraverso due romanzi, Youcanprint Editore, 2021; Quel pazzo di Nietzsche. Come leggere la nostra vita e quelle altrui, AbelPaper, 2022; L'occasione del cambiamento, Youcanprint Editore, 2022; Frammenti di vita. Come un grido nella notte, Youcanprint Editore, 2023; Il Turismo al tempo del Covid-19, Youcanprint Editore, 2024. Ho collaborato con varie personalità di spicco del panorama culturale italiano e straniero come Mogol, Alfredo Rapetti Mogol (Cheope), Vittorio Sgarbi, Francesco Gazzè, Alessandro Quasimodo, Cosimo Damiano Damato, Hafez Haidar, Francesco Baccini, Tomaso Kemeny, Dato Magradze, Nunu Geladze, Reddad Cherrati, Franco Arminio e molti altri. Nel 2021 sono stato nominato “Uomo Illuminato” dagli Stati Generali delle Donne. Nel 2024 mi sono aggiudicato il Premio Nazionale di Filosofia, con il volume: Quel pazzo di Nietzsche. Come leggere la nostra vita e quelle altrui, AbelPaper, 2022.
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