
Capire i concetti delle scienze senza un’ottima conoscenza della loro storia è molto difficile. Non tanto per i Newton, che non ne hanno bisogno. E neanche per gli operai della ricerca schiacciati dallo specialismo che devono per forza fare un passettino avanti per pubblicare i loro paper che determinano la loro carriera. Per realizzare questi risultati la storia del pensiero scientifico è irrilevante. Tuttavia forse il nostro mondo sarebbe migliore se la ricerca non la facessero degli operai ma delle persone. E le persone vogliono capire, almeno un po’. Dunque non formiamo operai della ricerca, ma persone che studiano. Insegniamo a tutti i ricercatori potenziali un po’ di storia dei concetti scientifici. La storia dei concetti scientifici non è la storia delle istituzioni, degli usi e dei costumi degli scienziati. Utile, ma insufficiente. Non è neanche la storia trionfalistica che guarda al passato sulla base della scienza del presente, cara a molti scienziati. È invece un serio esame dei percorsi concettuali che hanno portato ad arrivare alla scienza odierna, mostrando le scelte che sono state fatte, le strade abbandonate, i metodi utilizzati. Queste riflessioni mi sono venute in mente oggi rileggendo il capolavoro di Max Jammer del 1957 sul concetto di forza.