MANUALE DIAGNOSTICO E STATISTICO DEI DISTURBI MENTALI

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GLI INDAFFARATI

In un’Italia ormai dominata dalla burocrazia disfunzionale, dovuta all’eccessiva centralizzazione, alla nostra ignoranza informatica e alla pletora di frustrati che si realizzano nel vessare il prossimo con le carte bollate, abbiamo tutti una montagna di cose da fare. Ogni tanto stilo delle liste di impegni presi e se lavorassi 24 ore al giorno per sei mesi senza aggiunta di altro probabilmente non li esaurirei. Vado perciò avanti affrontando l’emergenza e ogni tanto staccando per stare con le persone. Ciò malgrado non mi sento quasi mai indaffarato. Quasi mai quello che sto facendo è più importante del contatto umano. A volte, se sollecitato, magari rimando, ma appena sono a un punto fermo, mi dedico a chi mi ha chiesto di fare due chiacchiere. E invece, c’è in giro un mucchio di indaffarati, che se mandi loro un sms o fai uno squillo, ti rimandano come minimo di un giorno se non di una settimana. O quelli che hanno sempre qualcosa di più importante da fare. O quelli si prendono terribilmente sul serio. O quelli che citano circolari, leggi, decreti e altre grida manzoniane, senza badare minimamente al senso di quello di cui stai parlando. O quelli che trovano sempre un cavillo per bloccare il tuo progetto. O quelli che con estrema calma ti dicono certo hai ragione ma non si può fare a causa del Regio Decreto numero X dell’anno Y. Sono gli indaffarati. Una vera e propria sindrome che dovrebbe di certo rientrare nel prossimo DSM.

News Reporter
Davide Orlandi (Mede, 15/07/1992), sono un insegnante di Filosofia e storia, materie letterarie e linguistiche negli istituti medi e superiori. Ho cinque lauree e attualmente sono dottorando in Filosofia presso l'Università di Granada. Dal mese di Maggio 2017 collaboro con il portale di filosofia “Pensiero Filosofico”. Sono volontario soccorritore e centralinista della Croce Azzurra Robbiese. Donatore sangue, volontario e consigliere dell'Avis comunale di Robbio. Volontario dell’associazione robbiese “I Live Panta Rei”, associazione che si batte per gli ultimi e per combattere ogni forma di discriminazione sociale. Corrispondente per il settimanale d'informazione “Il Corriere Eusebiano”, con sede a Vercelli (VC). Dal 2022 collaboro con il Giornale letterario. Membro del comitato di redazione della Rivista di filosofia e scienze umane "Le voci di Sophia". Ho vinto innumerevoli concorsi letterari nazionali e internazionali, sia a carattere poetico-aforistico che filosofico. Da giugno 2024 sono consigliere comunale di maggioranza della mia città (Robbio Lomellina) e presidente della medesima Biblioteca civica. Con Aracne ho pubblicato i seguenti libri: Cartesio e Bourdin. Le settime obiezioni (2016); Linguaggio e forme di vita. Saggio su Ludwig Wittgenstein (2017); Diego Marconi e la sua competenza lessicale. Un'analisi critica (2019). Interpretazioni di interpretazioni. Indagine sul prospettivismo nietzschiano, Youcanprint Editore, 2020; Come guarire dai social network attraverso due romanzi, Youcanprint Editore, 2021; Quel pazzo di Nietzsche. Come leggere la nostra vita e quelle altrui, AbelPaper, 2022; L'occasione del cambiamento, Youcanprint Editore, 2022; Frammenti di vita. Come un grido nella notte, Youcanprint Editore, 2023; Il Turismo al tempo del Covid-19, Youcanprint Editore, 2024. Ho collaborato con varie personalità di spicco del panorama culturale italiano e straniero come Mogol, Alfredo Rapetti Mogol (Cheope), Vittorio Sgarbi, Francesco Gazzè, Alessandro Quasimodo, Cosimo Damiano Damato, Hafez Haidar, Francesco Baccini, Tomaso Kemeny, Dato Magradze, Nunu Geladze, Reddad Cherrati, Franco Arminio e molti altri. Nel 2021 sono stato nominato “Uomo Illuminato” dagli Stati Generali delle Donne. Nel 2024 mi sono aggiudicato il Premio Nazionale di Filosofia, con il volume: Quel pazzo di Nietzsche. Come leggere la nostra vita e quelle altrui, AbelPaper, 2022.
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