Elizabeth Strout è il mio posto sicuro. Sono quelle pagine che cerco quando voglio star bene, quando voglio immergermi nei luoghi (quasi sempre Maine) e nei personaggi descritti da lei. Niente di straordinario, vita da tutti i giorni, ma c’è del magico nella scrittura della Strout. Ricordo che nel 2020, appena aveva chiuso tutto ed eravamo costretti a stare soli in casa, avevo letto “Olive Kitteridge” il suo premio Pulitzer, e l’avevo così tanto amato che mi ero perso su Google a cercare recensioni e altre informazioni su questo meraviglioso libro, allora per caso capito su Amazon, dove leggo incredulo che da lì a un mese sarebbe uscito “Olive, ancora lei”. Elizabeth Strout, ancora lei, mi ha salvato. Questa settimana appena uscita in tutte le librerie “Lucy davanti al mare”, che mi riporta indietro a quei giorni sospesi.
Spero di conoscerla un giorno, la fantastica Elizabeth Strout, e ringraziarla perché mi è stata casa così tante volte.