“ […] Genuflessa al buio… immersa nel fango… duello silenzioso… rannicchiata con lo sguardo perso…”.
Questi sono soltanto alcuni dei versi meravigliosi della poetessa Angela Kosta, onde, nelle quali la sua anima si rivede catapultata e che, dalle quali, al contempo, vuole allontanarsi. Perché la poetessa italo – albanese riesce a vedere le sfumature più nascoste e remote della psiche umana con distacco, talvolta, critico ed orizzontale. La bellezza delle sue poesie risiede nel nascondere tratti allegorici e forti, come dimostrano alcuni dei versi che compongono la poesia “TU, DONNA”, un invito a ri – vivere la propria vita in una versione nuova, traendo forza e coraggio dal percorso remoto segnato da angoscia e lacrime. Un invito a difendere e a custodire la propria libertà anche a costo di essere giudicata “diversa” e anche a costo di subire giudizi “negativi”: “Tu donna, risorgi – vivi!”.
La Kosta è un’artista completa e piena perché il suo percorso artistico non si limita alla sola poesia ma si amplia, toccando e percorrendo i punti più vari fra giornalismo, saggistica e traduzione. Oltre ad essere collaboratrice delle più importanti riviste online e cartacee italo – albanesi, è autrice di raccolte poetiche quali “VIVERE”, edita da Morlacchi Editore e di un romanzo “IL MILIONARIO POVERO”, edito da Morlacchi Editore.
La poesia della Kosta è affascinante perché ogni forma di arte lo è!
Picasso non dipingeva ciò che vedeva ma ciò che sentiva, la poetessa Angela Kosta dipinge ciò che vede. Ripercorre e vive realmente punti fermi della propria vita; lo si può notare con i versi di “RARO FIORE”, i quali ci inviato a non cercare la bellezza altrove, né a paragonarla, né ad aspettarla; Essa la si ritrova al proprio fianco, in un ricordo più caro, nella canzone preferita, nel libro più importante, nella persona che quotidianamente viviamo.
Due poesie italo – albanesi
RARO FIORE
Sperduto
inutilmente cercavo un fiore
che avesse il tuo dolce profumo.
Tornai indietro a mani vuote
e mentre ti ho visto dormire
incantato
capii che niente e nessuno
nemmeno un raro fiore
si sarebbe paragonato alla tua bellezza
alla tua freschezza assai irresistibile.
LULJA E DASHURISË
Në kopshtin e dashurisë
një lule të bukur pashë.
I dashuruar u afrova
për t’i folur dhe përqafuar.
Sa keq!
Në kopshtin e dashurisë
një lule e freskët u vyshk
aroma ime e bukur
pa mundur ta përqafoja.
Ajo u largua, u zhduk papritur
pa e ditur sa e rëndësishme ishte për mua.
NEVICATA DI BACI
Solstizio d’inverno
respiro a braccia aperte.
Nevicata di baci sognando ovunque tu sia.
Odo la tua voce in me.
Sorrido, piango, canto
Amando tutto ciò appartiene solamente a te.
DËBORË PUTHJESH
Në solstikun dimëror
thellë marr frymë krahë hapur.
Dëborë puthjesh të dërgoj
kudo ti të jesh
dhe zërin tënd dëgjoj…
Lumturohem…
e dashuroj gjithçka
që të përket vetëm ty… mua…