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Se mi chiedessero, qual è lo scopo della tua vita? Risponderei: favorire nelle persone il vissuto della comprensione.
Si potrebbe obbiettare che avere il vissuto della comprensione non è il segno sicuro che si abbia capito. Vero, però, come ci ricorda Platone nel Timeo, la comprensione vera è un sentimento che più indaghi, più si rafforza, mentre quella apparente si comporta in modo contrario. Certo, anche questo criterio non è del tutto sicuro, ma funziona abbastanza.
Per farlo, devo provare anche io a capire.
È una cosa utile, perché non solo capire è piacevole, ma spesso anche serve in pratica.
È una forma di solidarietà.
Capire non fa male alla salute.
Certo, capire può portare alla tristezza dovuta al disincanto, ma capire amplia anche la nostra libertà.
Capire è una forma di religione, perché consente di afferrare frammenti di ciò che ci trascende.
Galilei diceva che la Bibbia ci dice come si va in cielo, mentre il libro della natura, scritto in caratteri matematici, ci dice come va il cielo.
La natura non è un libro e non è scritta in caratteri matematici. Però certo la matematica è un potente linguaggio per capirla. E, soprattutto, capendo come va il cielo, è come se lo si sfiorasse con un dito.

News Reporter
Davide Orlandi (Mede, 15/07/1992), sono un insegnante di Filosofia e storia, materie letterarie e linguistiche negli istituti medi e superiori. Ho cinque lauree e attualmente sono dottorando in Filosofia presso l'Università di Granada. Dal mese di Maggio 2017 collaboro con il portale di filosofia “Pensiero Filosofico”. Sono volontario soccorritore e centralinista della Croce Azzurra Robbiese. Donatore sangue, volontario e consigliere dell'Avis comunale di Robbio. Volontario dell’associazione robbiese “I Live Panta Rei”, associazione che si batte per gli ultimi e per combattere ogni forma di discriminazione sociale. Corrispondente per il settimanale d'informazione “Il Corriere Eusebiano”, con sede a Vercelli (VC). Dal 2022 collaboro con il Giornale letterario. Membro del comitato di redazione della Rivista di filosofia e scienze umane "Le voci di Sophia". Ho vinto innumerevoli concorsi letterari nazionali e internazionali, sia a carattere poetico-aforistico che filosofico. Da giugno 2024 sono consigliere comunale di maggioranza della mia città (Robbio Lomellina) e presidente della medesima Biblioteca civica. Con Aracne ho pubblicato i seguenti libri: Cartesio e Bourdin. Le settime obiezioni (2016); Linguaggio e forme di vita. Saggio su Ludwig Wittgenstein (2017); Diego Marconi e la sua competenza lessicale. Un'analisi critica (2019). Interpretazioni di interpretazioni. Indagine sul prospettivismo nietzschiano, Youcanprint Editore, 2020; Come guarire dai social network attraverso due romanzi, Youcanprint Editore, 2021; Quel pazzo di Nietzsche. Come leggere la nostra vita e quelle altrui, AbelPaper, 2022; L'occasione del cambiamento, Youcanprint Editore, 2022; Frammenti di vita. Come un grido nella notte, Youcanprint Editore, 2023; Il Turismo al tempo del Covid-19, Youcanprint Editore, 2024. Ho collaborato con varie personalità di spicco del panorama culturale italiano e straniero come Mogol, Alfredo Rapetti Mogol (Cheope), Vittorio Sgarbi, Francesco Gazzè, Alessandro Quasimodo, Cosimo Damiano Damato, Hafez Haidar, Francesco Baccini, Tomaso Kemeny, Dato Magradze, Nunu Geladze, Reddad Cherrati, Franco Arminio e molti altri. Nel 2021 sono stato nominato “Uomo Illuminato” dagli Stati Generali delle Donne. Nel 2024 mi sono aggiudicato il Premio Nazionale di Filosofia, con il volume: Quel pazzo di Nietzsche. Come leggere la nostra vita e quelle altrui, AbelPaper, 2022.
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