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È certo un capolavoro dell’intelligenza umana l’intuizione del giovane Dirac che, per descrivere quantisticamente e relativisticamente il comportamento dell’elettrone libero, occorra introdurre le celebri matrici gamma, che rendono lo spin un fenomeno relativistico.
Oggi però ammiro ancor di più le 800 pagine di Claudio Pavone sulla Resistenza, sempre equilibrate e giustificate.
Quest’opera non è frutto di una geniale intuizione, ma il risultato di una vita. Pavone partecipò alla Resistenza e la studiò per decenni sulle fonti.
La storia è una scienza empirica, molto più della fisica. Occorrono anni in archivio per raccogliere il materiale che giustifica una tesi. Non ci sono esperimenti che confermano o falsificano audaci ipotesi, ma il lento lavoro di accumulo delle evidenze, che porta alla formazione dei concetti generali esplicativi.
Il libro di Pavone non parla né di morale né di politica, ma di moralità. Il grande storico ricostruisce i progetti e le aspirazioni di chi la Resistenza la ha fatta. Ed emergono tre guerre, quella di liberazione contro l’invasore tedesco, quella civile contro i fascisti e quella di classe contro le ingiustizie sociali.
L’ultima per fortuna oggi non è più violenta, ma non è di certo ancora finita.
Nel capitolo sulla violenza Pavone prende le mosse da un passo di Primo Levi: chi aggredisce e chi viene aggredito si trovano nella stessa trappola morale, che porta a incomprensibili violenze, ma è l’aggressore che ha creato quella trappola. E purtroppo solo la violenza può portarci fuori da essa.

News Reporter
Davide Orlandi (Mede, 15/07/1992), sono un insegnante di Filosofia e storia, materie letterarie e linguistiche negli istituti medi e superiori. Ho cinque lauree e attualmente sono dottorando in Filosofia presso l'Università di Granada. Dal mese di Maggio 2017 collaboro con il portale di filosofia “Pensiero Filosofico”. Sono volontario soccorritore e centralinista della Croce Azzurra Robbiese. Donatore sangue, volontario e consigliere dell'Avis comunale di Robbio. Volontario dell’associazione robbiese “I Live Panta Rei”, associazione che si batte per gli ultimi e per combattere ogni forma di discriminazione sociale. Corrispondente per il settimanale d'informazione “Il Corriere Eusebiano”, con sede a Vercelli (VC). Dal 2022 collaboro con il Giornale letterario. Membro del comitato di redazione della Rivista di filosofia e scienze umane "Le voci di Sophia". Ho vinto innumerevoli concorsi letterari nazionali e internazionali, sia a carattere poetico-aforistico che filosofico. Da giugno 2024 sono consigliere comunale di maggioranza della mia città (Robbio Lomellina) e presidente della medesima Biblioteca civica. Con Aracne ho pubblicato i seguenti libri: Cartesio e Bourdin. Le settime obiezioni (2016); Linguaggio e forme di vita. Saggio su Ludwig Wittgenstein (2017); Diego Marconi e la sua competenza lessicale. Un'analisi critica (2019). Interpretazioni di interpretazioni. Indagine sul prospettivismo nietzschiano, Youcanprint Editore, 2020; Come guarire dai social network attraverso due romanzi, Youcanprint Editore, 2021; Quel pazzo di Nietzsche. Come leggere la nostra vita e quelle altrui, AbelPaper, 2022; L'occasione del cambiamento, Youcanprint Editore, 2022; Frammenti di vita. Come un grido nella notte, Youcanprint Editore, 2023; Il Turismo al tempo del Covid-19, Youcanprint Editore, 2024. Ho collaborato con varie personalità di spicco del panorama culturale italiano e straniero come Mogol, Alfredo Rapetti Mogol (Cheope), Vittorio Sgarbi, Francesco Gazzè, Alessandro Quasimodo, Cosimo Damiano Damato, Hafez Haidar, Francesco Baccini, Tomaso Kemeny, Dato Magradze, Nunu Geladze, Reddad Cherrati, Franco Arminio e molti altri. Nel 2021 sono stato nominato “Uomo Illuminato” dagli Stati Generali delle Donne. Nel 2024 mi sono aggiudicato il Premio Nazionale di Filosofia, con il volume: Quel pazzo di Nietzsche. Come leggere la nostra vita e quelle altrui, AbelPaper, 2022.
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