Shakespeare and Company

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“Udii una vociona profonda gridare “Sylvia!” e tutti nella strada ripresero il grido. “È Hemingway! È Hemingway!” gridò Adrienne. Volai giù per le scale, finii addosso a Hemingway che mi tirò su prendendomi sotto le ascelle, mi fece girare in aria e mi baciò fra gli applausi della gente per strada e alle finestre.” Shakespeare and Company, il nome della libreria che l’americana Sylvia Beach aprì sulla rive gauche parigina nel 1919, una libreria americana a Parigi. Erano gli anni del proibizionismo americano e la vita a Parigi era facile.
Shakespeare and Company divenne un rifugio per tutti gli scrittori residenti lì o di passaggio, ma soprattutto è famosa per la sua pubblicazione dell’Ulysses di James Joyce. Sylvia Beach si improvvisò editrice, riconoscendo il valore dell’opera, nonostante all’epoca venisse considerata scandalosa.
Questa donna minuta, sportiva e naturalmente elegante, apparentemente fragile e invece dotata di una volontà e determinazione inflessibili, realizzò quella che sembrava a tutti un’impresa.
Mi sono innamorato di Shakespeare and Company, e della sua proprietaria. Mi mancherà, non capita tutti i giorni di vivere 266 pagine di vita parigina, all’interno di una bellissima libreria, in compagnia di scrittori, che abbiamo studiato sui libri di scuola, e insieme a lei, Sylvia Beach!

News Reporter
Davide Orlandi (Mede, 15/07/1992), sono un insegnante di Filosofia e storia, materie letterarie e linguistiche negli istituti medi e superiori. Ho cinque lauree e attualmente sono dottorando in Filosofia presso l'Università di Granada. Dal mese di Maggio 2017 collaboro con il portale di filosofia “Pensiero Filosofico”. Sono volontario soccorritore e centralinista della Croce Azzurra Robbiese. Donatore sangue, volontario e consigliere dell'Avis comunale di Robbio. Volontario dell’associazione robbiese “I Live Panta Rei”, associazione che si batte per gli ultimi e per combattere ogni forma di discriminazione sociale. Corrispondente per il settimanale d'informazione “Il Corriere Eusebiano”, con sede a Vercelli (VC). Dal 2022 collaboro con il Giornale letterario. Membro del comitato di redazione della Rivista di filosofia e scienze umane "Le voci di Sophia". Ho vinto innumerevoli concorsi letterari nazionali e internazionali, sia a carattere poetico-aforistico che filosofico. Da giugno 2024 sono consigliere comunale di maggioranza della mia città (Robbio Lomellina) e presidente della medesima Biblioteca civica. Con Aracne ho pubblicato i seguenti libri: Cartesio e Bourdin. Le settime obiezioni (2016); Linguaggio e forme di vita. Saggio su Ludwig Wittgenstein (2017); Diego Marconi e la sua competenza lessicale. Un'analisi critica (2019). Interpretazioni di interpretazioni. Indagine sul prospettivismo nietzschiano, Youcanprint Editore, 2020; Come guarire dai social network attraverso due romanzi, Youcanprint Editore, 2021; Quel pazzo di Nietzsche. Come leggere la nostra vita e quelle altrui, AbelPaper, 2022; L'occasione del cambiamento, Youcanprint Editore, 2022; Frammenti di vita. Come un grido nella notte, Youcanprint Editore, 2023; Il Turismo al tempo del Covid-19, Youcanprint Editore, 2024. Ho collaborato con varie personalità di spicco del panorama culturale italiano e straniero come Mogol, Alfredo Rapetti Mogol (Cheope), Vittorio Sgarbi, Francesco Gazzè, Alessandro Quasimodo, Cosimo Damiano Damato, Hafez Haidar, Francesco Baccini, Tomaso Kemeny, Dato Magradze, Nunu Geladze, Reddad Cherrati, Franco Arminio e molti altri. Nel 2021 sono stato nominato “Uomo Illuminato” dagli Stati Generali delle Donne. Nel 2024 mi sono aggiudicato il Premio Nazionale di Filosofia, con il volume: Quel pazzo di Nietzsche. Come leggere la nostra vita e quelle altrui, AbelPaper, 2022.
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