“La mattina dopo la signora Drinkwater si fermò in cima alle scale, a origliare. “Perbacco!”. Formulò la parola in silenzio, perché quei tre ragazzi (pensava a loro come a dei ragazzi nel sentire le voci, la cadenza con cui parlavano, soprattutto Susan; come se essere senza coniugi e senza figli li riportasse indietro alla giovinezza) stavano dicendo parecchie cose, mentre discutevano del futuro di Zach, della crisi matrimoniale di Jim, e della vita di Susan.”
Elizabeth Strout ha la capacità di entrare dentro il lettore e sviscerare ogni suo sentimento attraverso le storie che racconta…scombussola.
“I ragazzi Burgess” ha al centro della sua storia il rapporto di tre fratelli (una sorella e due fratelli), quello che li tiene legati al passato, e le loro vite attuali, e come nonostante i caratteri profondamente diversi, i sensi di colpa e rabbie riguardanti il passato, siano legati e riescano a esserci sempre l’uno per l’altra davanti a ogni difficoltà che la vita attuale presenta.