SUITE FRANCESE
Settembre 14, 2022“La guerra…si, sappiamo cos’è. Ma l’occupazione, in un certo senso, è più terribile ancora, perché ci si abitua alle persone; si dice: “Dopo tutto sono come noi” e invece nossignore, non è vero. Siamo due specie diverse, inconciliabili eternamente nemiche””
Suite Francese (Irene Némirovsky)
Suite Francese è l’ultimo libro di Irene Némirovsky, prima che lei (ebrea di origine Ucraina, cresciuta in Francia) venisse deportata ad Auschwitz, per non fare più ritorno. Un romanzo mai terminato, con ancora gli appunti su come sarebbe dovuto proseguire. Viene ritrovato e pubblicato anni dopo dalla figlia, che introduce il libro dicendo “Sulle tracce di mia madre e di mio padre, di mia sorella Élisabeth Gille, per i miei figli e i miei nipoti, questa Memoria da trasmettere, e per tutti quelli che hanno conosciuto e ancora oggi conoscono il dramma dell’intolleranza”.
La prima parte di Suite francese racconta la guerra, racconta il terrore delle famiglie che scappavano da Parigi perché vi stavano arrivando i Tedeschi, in molti casi per non tornarvi più. La seconda parte racconta invece un lato della guerra di cui non avevo mai sentito. Influenzata dai racconti dei miei nonni i tedeschi nel mio immaginario sono sempre stati soldati spietati, che non guardavano in faccia nessuno. La Némirovsky ha il coraggio, nonostante tutto, di raccontare il lato più umano dell’occupazione tedesca, di come molti di loro stessero combattendo una guerra che gli era stata imposta, di come anche loro avessero lasciato in patria mogli, figli e madri e di come anche loro fossero in preda alle loro emozioni tra le quali amore e paura.
Purtroppo non arriverà mai alla fine di questo libro…purtroppo…un romanzo maestoso.