Cuore romano e sangue del popolo, personalità gentile e diretta allo stesso tempo, la Natura è l’elemento propulsore della sua poetica e dimensione che lo accompagna sin dal periodo adolescenziale. Tutto questo è possibile scoprirlo, profondamente, attraverso la penna, in questo caso poetica, di Maggi Roberto. Ma Roberto non è soltanto il poeta romano del popolo, perché la sua penna è anche prosa. Ricordiamo: Suites di fine anno, raccolta di racconti edita da Florestano Edizioni, la quale copertina da un senso di libertà quasi ritrovata: una porta semi – aperta raggiungibile soltanto dopo un lungo percorso (elemento molto allegorico ricollegabile al percorso interiore di ogni lettore) e all’interno della quale (raccolta poetica), l’Elemento protagonista è la Musica, il fluire delle sue vibrazioni, proprio come il fluire delle onde del mare, ha bisogno di inondare lo spirito umano per mostrargli la profondità delle sua indiscussa Arte.
NATURA, LIBERTÀ, DIFESA
Questo appare allo sguardo del lettore ad una prima lettura verso la raccolta poetica SCENE DA UN INTERNO di Roberto Maggi edita da Terra d’Ulivi Edizioni – I Quarzi Poesia, anno 2020 (seconda raccolta poetica). Ottantaquattro pagine di avventure, vita, rispetto, recupero contornate da una copertina inconfondibile realizzata dall’artista leccese Elio Scarciglia: tutto lo splendore dello stile liberty de la cupola interna del Palazzo Quattro Pizzi a Palermo. Suddetta raccolta poetica è suddivisa in quattro blocchi ognuno dei quali contraddistinti da un titolo:
1. Metropolis a fuoco
2. Visioni a 180°
3. Bestiario digitale
4. Istantanee di niente
Particolarità delle poesie: scansione cronologica in ordine crescente scandita dalla data posta al di sotto di ogni poetica.
Particolarmente interessante e psicologico, è il blocco numero 2 (Visioni a 180°). Abbiamo la rappresentazione psicologica di un qualcosa di rigido, solido (che allude ad una chiusura mentale) ma anche ad una unica direttiva da seguire. L’angolo di 180°, infatti, è un angolo ottuso e convesso, coincidente, allo stesso tempo, al p greco (in radianti). Dunque, significato allegorico indicante l’interminabile complessità della vita. Esempio lampante e visivo è la poesia che apre il capitolo dal titolo Lampante, indicante un elemento che appare senza un preavviso. Improvvisamente. Proprio come le attese trasformatesi inutili e pesanti frecciate come accuse irrisolvibili e riversate, infruttuosamente, sul sentimento più puro esistente in Natura: l’Amore. Sullo stile simile vi ritroviamo Attesa di un’assenza e Dietro i vetri; per essere avvolti da un momento di sollievo e conforto con le poesie Spiraglio, Karma, Vino creativo. Attraverso le quali è possibile capire la salvezza dell’anima attraverso un percorso quasi obbligatorio, uno specifico iter per riuscire a rinascere nella vita tranquilla e serena.
Lampante
Tutto lo spostamento
del peso sull’amore:
di corpi tesi in slanci
menti perse in grovigli.
Oltre le condanne
e i soffocamenti
per lo più tristezze attese
è lampante come un’idea improvvisa.
(1989)
Spiraglio
Le muraglie dello spirito
s’innalzano in celle colossali
ad ogni rinnovato funerale
dell’anima,
senza che cuspidi
di lunari apogei
travalichino le sponde.
Ma per il cuore glacialmente rimurato
quel barlume
che s’infiltra in capillari fenditure
è luce consacrata.
(mar. 2012)
Una raccolta poetica profonda, completa e a volte ermetica resa leggera e adatta a tutti grazie all’utilizzo affinante da parte dell’ironia, elemento che dona quel tocco di sfumatura, dispensatrice di salvezza e rifugio.
Scena da un Interno pubblicata recentemente, anno 2020, ha ricevuto il Premio Speciale Sezione Resilienza (Premio Astrolabio 2020/2021).