Berlino, 9 novembre 1989. Il Muro inizia a scricchiolare, crepe vistose venano i fragili mattoni cementati dalle ideologie dei Blocchi. Una domanda di un giornalista apre una breccia, un pertugio di inattesa e insperata libertà. È l’inizio della fine del Confine che ha separato una città e le sue famiglie. Durante questa notte gloriosa, nel quale soffia il Vento del Cambiamento, Gert cerca e riesce a baciare Derek, di cui è follemente innamorato, ma questi lo respinge senza infierire, comprende l’importanza che quell’evento ha sui diritti del suo amico omosessuale. In fondo, il bacio fa parte di una scommessa. Ma la notte è dolce e foriera di incontri. Ubriaco e trafelante, Derek incontra Alexandra che da Berlino Ovest col padre vedovo è giunto a godersi l’evento. I due, complice il particolare momento, si baciano e scatta così la fiamma dell’amore.
Ma la “Storia” è invadente e spietata. I tre personaggi si ritrovano dodici anni dopo a New York. Alexandra è in procinto di separarsi da Derek, il quale a malincuore deve apporre le firme sui documenti della pratica, mentre Gert riceve una rosa e una promessa di matrimonio da parte del suo compagno, George. Non è un giorno banale, è l’11 settembre, una data che cambierà ancora una volta le loro vite, con risvolti impensabili.
È una trama a tratti crudele e spietata, a tratti dolce e passionale, nella quale la “Storia” si diverte a cambiare in corsa le pieghe della sorte. Quando l’esito (il divorzio o il matrimonio) è già segnato, ecco il colpo di genio degli eventi che l’autrice doma con abilità sconosciuta, riuscendo a fornirci una sorta di narrazione di un secolo breve, se non brevissimo.
Traspare un senso di incertezza che pervade gli uomini della vicenda, rappresentanti degni dei nostri timori e della paura per il futuro. Anche nella memoria del passato, il Muro diviene un nostalgico ricordo del ciò che doveva essere e che non è stato e contro il quale bisogna reagire. Muro contro Muro è un’opera consapevole dell’influsso del mondo esterno sulla vita degli uomini che cercano di seguire vanamente le loro ambizioni e i loro desideri. Un romanzo breve che si legge tutto di un fiato, con una scrittura urbana e accattivante che rende semplici le trame della politica.