“Non sono abituata che si decida il mio destino senza di me, quello che voglio fare lo decido io”
Siamo a New York, i primi del ‘900, in un’America violentemente razzista, dove anche le persone con una singola goccia di sangue nera venivano ghettizzate e private di tutti i diritti e privilegi dei bianchi. È in questo periodo storico che Belle da Costa Green e la sua famiglia effettua quello che ai tempi veniva definito “white passing”, approfittando dei suoi tratti chiari, decide insieme alla sua famiglia, di falsificare i documenti e la storia del suo passato, e varcare la soglia che divideva dall’oppressione sui neri, ai privilegi della comunità bianca, che aveva accesso a tutte le università più prestigiose e la libertà di decidere il proprio futuro.
Belle Green con la sua intelligenza e audacia sfida il destino salendo tutti i gradini della scala sia professionale che sociale fino a diventare la persona più fidata del magnate J.P. Morgan e la direttrice della sua favolosa libreria.
Fuori dal suo tempo, indipendente, erudita, appassionata di libri rari, riesce a conquistarsi la totale fiducia del “Grande Capo”il quale lascia completamente in mano a lei la gestione della sua collezione privata e diventa la sua più fidata confidente. La donna che più guadagnava in tutta America, in un’epoca in cui la priorità femminile era il matrimonio, lei è riuscita a emanciparsi e costruirsi fuori dall’ombra di qualsiasi uomo.