Legami feroci

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di Vivian Gornick

“Ho vissuto in quel condominio dai sei ai ventun anni. C’erano appartamenti, quattro per piano, e me lo ricordo come un edificio pieno di donne. Degli uomini quasi non ho memoria. Ce n’erano tantissimi, ovvio- mariti, padri, fratelli- ma io mi ricordo solo delle donne. Me le ricordo tutte sboccate come Mrs. Drucker o fiere come mia madre.”

«Fierce attachments» di Vivian Gornick (in Italia «Legami feroci») pubblicato per la prima volta nel 1987, ha sempre portato il sottotitolo “memoir” che invece ha perso nella traduzione italiana. Due donne camminano per le strade di New York, due donne come tante, una madre e una figlia che ricordano il passato e inevitabilmente si scontrano. La figlia è lei, Vivian Gornick, la scrittrice, la quale ripercorre la sua vita segnata dalle continue lotte per l’indipendenza dalla madre, quella che le cammina accanto, intelligente anche se non istruita, e nonostante sia prigioniera della perdita prematura del marito, rimane determinata nel voler affermare il suo ruolo di leader non solo in famiglia, ma anche nella comunità in cui hanno vissuto per anni.
La storia di un’emancipazione, lunga una vita, un’emancipazione sia da una madre ingombrante, sia da una società patriarcale.
Un capolavoro non da poco.
Legami feroci, come è feroce la vita, così feroce anche la scrittura di Vivian Gornick.

News Reporter
Davide Orlandi (Mede, 15/07/1992), sono un insegnante di Filosofia e storia, materie letterarie e linguistiche negli istituti medi e superiori. Ho cinque lauree e attualmente sono dottorando in Filosofia presso l'Università di Granada. Dal mese di Maggio 2017 collaboro con il portale di filosofia “Pensiero Filosofico”. Sono volontario soccorritore e centralinista della Croce Azzurra Robbiese. Donatore sangue, volontario e consigliere dell'Avis comunale di Robbio. Volontario dell’associazione robbiese “I Live Panta Rei”, associazione che si batte per gli ultimi e per combattere ogni forma di discriminazione sociale. Corrispondente per il settimanale d'informazione “Il Corriere Eusebiano”, con sede a Vercelli (VC). Dal 2022 collaboro con il Giornale letterario. Membro del comitato di redazione della Rivista di filosofia e scienze umane "Le voci di Sophia". Ho vinto innumerevoli concorsi letterari nazionali e internazionali, sia a carattere poetico-aforistico che filosofico. Da giugno 2024 sono consigliere comunale di maggioranza della mia città (Robbio Lomellina) e presidente della medesima Biblioteca civica. Con Aracne ho pubblicato i seguenti libri: Cartesio e Bourdin. Le settime obiezioni (2016); Linguaggio e forme di vita. Saggio su Ludwig Wittgenstein (2017); Diego Marconi e la sua competenza lessicale. Un'analisi critica (2019). Interpretazioni di interpretazioni. Indagine sul prospettivismo nietzschiano, Youcanprint Editore, 2020; Come guarire dai social network attraverso due romanzi, Youcanprint Editore, 2021; Quel pazzo di Nietzsche. Come leggere la nostra vita e quelle altrui, AbelPaper, 2022; L'occasione del cambiamento, Youcanprint Editore, 2022; Frammenti di vita. Come un grido nella notte, Youcanprint Editore, 2023; Il Turismo al tempo del Covid-19, Youcanprint Editore, 2024. Ho collaborato con varie personalità di spicco del panorama culturale italiano e straniero come Mogol, Alfredo Rapetti Mogol (Cheope), Vittorio Sgarbi, Francesco Gazzè, Alessandro Quasimodo, Cosimo Damiano Damato, Hafez Haidar, Francesco Baccini, Tomaso Kemeny, Dato Magradze, Nunu Geladze, Reddad Cherrati, Franco Arminio e molti altri. Nel 2021 sono stato nominato “Uomo Illuminato” dagli Stati Generali delle Donne. Nel 2024 mi sono aggiudicato il Premio Nazionale di Filosofia, con il volume: Quel pazzo di Nietzsche. Come leggere la nostra vita e quelle altrui, AbelPaper, 2022.
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