L’esperienza mi ha insegnato una chiara lezione: è molto più dura scendere che salire. (Murakami)
Le opere di Murakami, romanzi o racconti che siano, hanno il dono di conservare la freschezza in cui ci si è imbattuti ad una prima lettura, quasi un senso di elasticità mentale, di possibilità infinite che si snodano fuori dalle pagine del libro. I mondi descritti hanno sempre un elemento magico e i generi letterari spaziano dalla fantascienza al surrealismo, fino ad arrivare al realismo magico: nelle sue opere l’elemento magico è a braccetto con l’ordinario. Fra le opere si dipanano diversi fili, primo fra tutti quello delle difficoltà che comporta l’adolescenza, una prova iniziatica che lascia inevitabilmente cicatrici. E mi raccomando, fate attenzione alle telefonate ricevute: non sono mai banali. Banale non è neppure il sesso, dove la componente erotica scaturisce e trova sfogo nelle forme più impensate.
Il lieto fine è sempre in pericolo, i rapporti umani, non importa quanto stretti, possono strapparsi da un momenti all’altro. Infine c’è la musica, onnipresente e sempre raffinata, che fa da sottofondo alle storie e spesso culla le solitudini dei personaggi. Non mi resta che augurarvi buona letture e, se mi permettete, vorrei consigliarvi alcuni libri (secondo il gusto personale) : “Kafka sulla spiaggia” , “I salici ciechi e la donna addormentata”, “1Q84”, “L’assassinio del Commendatore” e tanti altri da scoprire da voi.