Sharing is caring!

FAI IN MODO CHE IO DICA TUTTO E MI ADDORMENTI
Tutta la stanza ha il fuoco
del tuo fantasma amore e il tuo fumo
lo stupore che insegue questa luce che tutto spegne
il resto rimane nell’arte della sparizione
nella parola che ti cerca ancora
in questa bocca asciutta per l’assenza della tua
in questo corpo che odora di te non importa quanto lo lavi.

di Carlos Ramos

HAZ CON QUE YO DIGA TODO Y ADORMEZCA
Toda la habitación tiene el fuego
de tu fantasma amor y tu humo
el asombro que persigue esta luz que todo apaga
el resto está en el arte de la desaparición
en la palabra que te busca todavia
en esta boca seca por la ausencia de la tuya
en este cuerpo que huele a ti por más que lo lave.

de Carlos Ramos

QUADERNO DI VIAGGIO
Il muro divorato dal sole
i piccoli fiori racchiusi nelle crepe
le loro bocche aperte all’azzurro speranzoso del giorno
negli occhi dell’acqua
i significati per scoprire
piccole gocce che accecano al mattino
e dopo spariscono.

Colloco le mani nel muro
sento il silenzio dentro
la voce dei sassi
la febbre del mare
dentro
un mistero in mezzo
non so come descriverlo
nel cielo aperto
chiudo i miei occhi
raccolgo
con le mani pulite
il poema.

di Carlos Ramos

CUADERNO DE VIAJE
El muro devorado por el sol
las pequeñas flores encerradas en las grietas
sus bocas abiertas al azul esperanzado del día
en los ojos del agua
los significados por descubrir
pequeñas gotas que ciegan por la mañana
y después desaparecen.

Coloco las manos en el muro
siento el silencio dentro
la voz de las piedras
la fiebre del mar
dentro
un misterio en el medio
no sé cómo describirlo
en el cielo abierto
cierro los ojos
recojo
con las manos limpias
el poema.

de Carlos Ramos

TESTAMENTO
Con le forze dell’affogato
ti cancelli nella ricerca di un nome
restituisci tutto quello che ti hanno dato
aspetti la povertà
fuori dal tempo
il passo dei giorni
fino a raggiungere l’età propizia
per morire
sulla radice della luce
la pietra nel suo riposo
desiderata.

Il passero senza paura
della sua luminosità
è un sole in cerca delle parole
perse
quelle meno introvabili
il nulla
ti chiama per l’ultimo sforzo
far sì che una parola faccia perdere la testa
nel petto del mare

scrivere acqua
lasciare sale
per gli amici.

di Carlos Ramos

TESTAMENTO
Con las fuerzas del ahogado
te borras en la búsqueda de un nombre
devuelves todo aquello que te dieron
aguardas la pobreza
fuera de tiempo
el paso de los días
hasta alcanzar la edad propicia
para morir
en la raíz de la luz
la piedra en su reposo
deseada.

El pájaro sin miedo
de su claridad
es un sol en busca de las palabras
más perdidas
las menos encontradas
la nada
te llama para el último esfuerzo
hacer que una palabra se estremezca
en el pecho del mar

escribir agua
dejar sal
para los amigos.

de Carlos Ramos

Carlos Ramos, nato a Peniche, Portogallo. laureato in Diritto, scrittore, traduttore e fotografo. Ha pubblicato le sue opere in vari giornali, riviste, antologie letterarie, blogs e pagine web. Ha programmato il progetto culturale Alcova Org, autore e amministratore dei blogs: “Infinito Atlântico” e “As Mãos Por Dentro do Corpo”. Le opere dell’autore sono state tradotte in spagnolo, cinese, arabo, persiano e inglese. Ha partecipato e participa a festival letterari e reading di poesia. Ha pubblicato otto libri: O Mar Todo, As Mãos por Dentro do Corpo, Visitação da Noite, Outros Amarão o teu Caminho, 13 Naufrágios (+1)- (Ed. Bilingue), Um Destino Atravessa a Língua Para Chegar /Un destino atraviesa la lengua para llegar – Ed. Bilingue), A Destruição da Mentira y A Ordem das coisas sem rumo/El Orden de las cosas si rumbo (ed.bilingue portoghese/spagnolo).

Critica poetica
La prima poesia “FAI IN MODO CHE IO DICA TUTTO E MI ADDORMENTI”, è un inno all’amore, un amore perso che resta. I versi del poeta sono carichi di simboli e significato, le sue visioni si toccano quasi con mano, si percepiscono con i sensi. Il poeta raccoglie evocazioni con la memoria, e fa entrare il lettore in una zona di amore trasognato, platonico, romantico e colmo di pathos che agisce come se fosse l’incarnazione di un passato che non se ne è mai andato, che provoca stimoli sensoriali, e riaffiora con naturalezza. Questi stimoli sensoriali vengono introdotti nei versi, che fluiscono con una padronanza che dissemina qua e là metafore che producono una proliferazione di immagini nei sensi di chi legge.
Le altre due poesie, “QUADERNO DI VIAGGIO” e “TESTAMENTO”, testimoniano come Carlos Ramos sia anche un narratore di quello che osserva, un investigatore contemplativo del mondo che lo circonda, dal quale attinge per creare nuovi accostamenti, lasciando che irrompa la sua soggettività.
Il poeta indaga la realtà, la ridisegna ed è questo il suo modo di interiorizzare le cose, i suoi sentimenti e riflessioni personali. Dai versi si coglie che
La natura è per il poeta come una cassa di risonanza, che amplifica allegorie e fa sí che la poetica assuma una sua identità, uno stile riconoscibile.

di Yuleisy Cruz Lezcano

News Reporter
Follow by Email
Instagram