Le presenti sette storie di realismo onirico (o fantasy) sono state tratte da una raccolta inedita di sessanta. Sono state scelte perché accomunate dal tema ricorrente del vino, presente in tutte, anche se in alcune in modo marginale. Un noto scrittore invitò un giorno l’autrice a lasciarsi andare, perché – diceva – era troppo controllata. Il risultato fu una lunga serie di racconti scaturiti da una vena profonda caratterizzata dallo sconvolgimento della logica spazio-temporale, come nei sogni o quando si è bevuto.