Contropremio Carver: le prime note della giuria
Il Carver arrivato alla diciassettesima edizione presenta le prime note di lettura della giuria coordinata da Andrea Giannasi.Sono ventidue, divisi tra narrativa, poesia e saggistica, i libri che si contenderanno le cinquine del premio letterario. Anzi del Contropremio letterario perché il Carver è nato a Roma nel 2003 proprio con l’idea di leggere libri e scegliere i migliori senza guardare il nome sulla copertina o il marchio editoriale.
E
i risultati in questi anni si sono visti considerato che dal Carver sono poi
usciti scrittori e scrittrici di grande livello.
«Non c’è nessun segreto per questo piccolo successo – spiega Andrea Giannasi – ma solamente il piacere di leggere e valutare senza alcuna tirata di maniche. I libri vengono iscritti e da quel momento non esiste altro se non il giudizio limpido dei lettori. Nessun editore o autore ha contatti con chi legge e questa barriera rende alla fine tutto più semplice».
E negli anni questa scelta ha dimostrato di andare nella direzione giusta visto che sono molti i vincitori o i finalisti del Carver che stanno facendo carriera nel mondo della scrittura. Non certo merito del Contropremio Carver, ma l’idea di non premiare sempre i soliti nomi o di non andare nella direzione del flusso del mercato, alla fine dimostra che chi ha qualità e numeri per andare avanti poi alla fine lo ritroviamo ad alti livelli..
Ma per far questo il Carver deve essere e rimanere un premio di nicchia, riservato a pochi e destinato a pochissimi. Infatti saranno consegnati solamente tre premi ai tre vincitori di ogni sezione. Dunque nessuna menzione o premio speciale.
La cerimonia di premiazione – che in realtà è occasione di confronto e di discussione letteraria – si terrà a Lucca in autunno.
In prefinale sono arrivati per la sezione narrativa.
Partigiano in camicia nera. La storia vera di Uber Pulga di Alessandro Carlini (Chiarelettere)
La rampicante di Davide Grittani (LiberAria)
L’ultima mano di Burraco di Serena Venditto (Mondadori)
Sotto un cielo di bombe di Eugenia Di Guglielmo (Scatole parlanti)
Il passato presente di Patrizio Fiore (Homo scrivens)
Me non più di Massimiliano Costa (Italic)
Lo strappo di Cristina Pacinotti (Giovane Holden)
Gli occhi degli orologi di Giorgia Spurio (Il Camaleonte)
Stile loft di Ilaria Sicchirollo (Nulla die)
Per la saggistica:
Pediatri e bambini. I maestri della pediatria italiana raccontano a cura di Giancarlo Cerasoli e Francesco Ciotti (Maggiori)
La grande guerra di Italo Svevo. La scoperta di una fonte letteraria ignota de “La coscienza di Zeno” di Dario Malini (ArteGrandeGuerra)
La Roma di Pasolini. Dizionario urbano di Dario Pontuale (Nova Delphi)
Insegnare con la letteratura fiabesca di Rosa Tiziana Bruno (Raffaello)
Angelo Fortunato Formiggini. Ridere, leggere e scrivere nell’Italia del Primo Novecento a cura di Matteo Al Kalak (Artestampa)
I precursori dell’ambientalismo. Storia e cultura del Movimento Giovanile Tedesco di Domenico Palermo (Libellula)
Per la poesia:
Algoritmi lirici di Alessandro Trionfetti (Eretica)
La castità di Andrea Bassani (Ensemble)
Parole povere di Anna Martinenghi (Linee infinite)
Un etto d’amore (lascio?) di Luca Gamberini (Ensemble)
Terribile visione di Leonardo Magnani (I libri di Emil)
Paesaggio con ossa di Lella De Marchi (Arcipelago itaca)
Sisma di Gianluigi Miani (Fondazione Mario Luzi).
La giuria si riunirà nuovamente per definire le cinquine dei finalisti per ogni sezione e scegliere la data della premiazione (generalmente si tiene un sabato pomeriggio verso le 15 a Lucca).
Per maggiori info segui sempre il sito: www.contropremiocarver.it/