Poesia è emozione forte, emozione d’impatto, realtà sognante nella vita concreta, è un mix di stati d’animo che travolgono il soffio vitale senza chiedere il permesso, che sanno scuotere le energie Universali capovolgendo i concetti virtuosi dell’uomo. Per il poeta pescarese, la poesia rappresenta la forma più sublime e potente dell’arte, la sola vera arma che può sciogliere il male, ristabilendo equilibrio fra uomo – natura – passione. Federico Di Mascio, è il poeta contemporaneo per eccellenza. I suoi versi sanno rappresentare appieno, il giusto incastro, fra il ragazzo moderno e la realtà attuale, circondata da difficoltà e monotonia. Federico, riesce a tracciare, nel proprio animo leopardiano, il percorso dell’esistenza vitale, cogliendo, in maniera soprattutto autoctona, il frutto più bello del cambiamento. Nulla è creato a caso, nella poetica del Di Mascio, nulla è respirato senza un senso. Il colore particolare della copertina, da interpretare in maniera molto soggettiva (azzurro per alcuni, tiffany per altri), avvolge questa poetica come una sonora onda del mare. La sua spiccata arte di riuscire ad indagare nel profondo dell’animo umano, sa trasformare i pensieri concreti dell’uomo moderno, spesso infondati e privi di significato, in un vero dono di Dio, una dolce carezza in grado di cambiare le lancette dell’orologio. Amante della musica, della natura, del silenzio notturno, attratto dalla bellezza della Volta Celeste, Federico Di Mascio, riesce a dipingere la forza della sua poetica grazie all’amore incondizionato donatogli dall’abbondanza del suo “Campo di grano”, ovvero, gli elementi primordiali che sanno unire amore e realtà: la sua famiglia, i suoi nonni, i suoi amici, il suo gatto, la sua Terra. Si, perché il forte legame alle sue radici, rende Federico l’anima più sgargiante con una missione importante: affermare le proprie origini nella terra dell’amore convertendo i suoi seguaci all’amore. Un esempio lampante è la poesia PESCARA: “Canti angelici, a piedi nudi su strade stellate, cuori rubanti volanti. Ragazzo d’estate, conosco la strada [ … ] Sei sempre la stessa Pescara, s’attraversano i secoli, chi ti mira t’adora, nella bellezza sconfinata”. Le poesie che sorgono all’interno della raccolta poetica, molto simile ad un messalino, tratteggiano i passi dell’autore in maniera scorrevole, intelligente, giovane ma anche adulta, sognante ma realistica. Come nella poesia VIALE, nella quale il poeta, ripercorre un viaggio temporale / storico immedesimandosi nell’anima di un soldato: “Luminescente viale, in un fiorente marzo [ … ] Ambra oro albore, gioco combinato d’effetti [ … ] rinascenti, sono state miriadi di foglie cadenti, sussurranti. Questi rami di bracci suadenti, viale delle sollevazioni, sentire usignoli cantare, Anno Domini 1861”. Un aspetto molto interessante è il concetto della figura femminile, che per la grande timidezza, è paragonata ad una rosa, posata delicatamente, fra la chioma angelica che, durante le sere d’estate, in riva al mare, indiscreta e leale, si trasforma nella stagione più calda e diventa la rappresentante perfetta della Ragazza d’Estate che cammina a piedi nudi come una vera e propria paladina dei boschi. IL RAGAZZO D’ESTATE non è solo il titolo della raccolta poetica di Federico Di Mascio, non rappresenta la sola stagione afosa e spensierata ma esso è uno stato d’animo, è quell’Orizzonte che è possibile scorgere nei momenti di riflessione. Esso incarna il sogno, l’innamoramento, la tenerezza, la gratitudine, la gioia, la riflessione, il cambiamento, la fioritura del pesco, l’alba e il tramonto, il giorno e la notte. Il Ragazzo d’Estate rappresenta in maniera esatta il cerchio di Eraclito, nel quale, inizio e fine combaciano: “La notte non può esistere prima del giorno. Il sorriso non può esistere senza il pianto. La pace non è possibile senza una guerra. Il bimbo nasce, per poi divenire anziano e morire per rinascere nuovamente. Tutto è il contrario di tutto”.
IL RAGAZZO D’ESTATE
Anna Ferriero
News Reporter
Poetessa italiana riconosciuta internazionalmente soprattutto in Medio Oriente, è nata a Pollena Trocchia ed cresciuta fra Trecase e Torre del Greco. Ha pubblicato due raccolte poetiche (Magia d'Amore - PUNTO, Oltre l'Orizzonte) e due storie (La Cripta dei desideri - Ombre allo Specchio). E' membro WNWU (Membro dell'Unione Mondiale degli Scrittori Nazionali del Kazakistan). Fra i vari riconoscimenti ricevuti in ambito culturale ed umanitario: CERTIFICATO DI APPROVAZIONE per i suoi benedetti sforzi al servizio del movimento culturale (rilasciato dal Medio Oriente), CERTIFICATO DI REALIZZAZIONE per la dedizione alla Cultura e all'Umanità (rilasciato dalla città di Craiova - Romania). Le sue poesie sono state tradotte in 21 lingue, altre sono in corso di traduzione ...