Piero Dorfles e Franco Forte ospiti del festival letterario Tra le righe di Barga 2023

Piero Dorfles e Franco Forte ospiti del festival letterario Tra le righe di Barga 2023

Giugno 23, 2023

Festival Tralerighe di Barga. La 16^ edizione con Piero Dorfles e Franco Forte Saranno Piero Dorfles, Franco Forte e le autrici del giallo e del noir, gli ospiti della sedicesima edizione del festival Tralerighe di Barga 2023. Dal 13 al 15 luglio…

“Gocce di luna” di Valeria Angela Pisi, finalista per la sezione Nabokov Kids del Premio Nabokov 2022.

Gennaio 21, 2023

È racconto fiabesco, dall’impronta molto ecologica, pensato per stimolare i giovani lettori al rispetto dell’ambiente. Un Re, egoista e insensibile, decide di fare abbattere la Foresta Grande per finanziare la guerra che devasta il suo Regno da tanti anni. La Quercia Madre,…

“Nei suoi occhi una stella, un amore e una guerra” di Lucilla Laconi, finalista al Premio Nabokov 2022, sezione “Cool Guys”

Gennaio 19, 2023

www.premionabokov.com “Nei suoi occhi una stella, un amore e una guerra” dii Lucilla Laconi (Dialoghi edizioni), finalista del Premio Nabokov 2022, sezione “Cool Guys”, la storia di Stella una diciassettenne che a causa del trasferimento della famiglia in un paesino del Piemonte…

I finalisti della sezione Premio Nabokov Racconti

Gennaio 15, 2023

www.premionabokov.com Comunichiamo i nomi degli autori finalisti per la sezione Premio Nabokov Racconti: “Ascolta… il vento” di Ferdinando Romito; “Sconclusionato finale” di Guido Pegna; “La luce” di Simona Tomaino; “Polpette al cuore di Lars” di Raffaele Cars; “Fermati Attimo” di Tullio Bugari;…

Il vincitore del Premio Nabokov alla memoria del giornalista TG1RAI Pino Scaccia e i finalisti della sezione poesia edita

Gennaio 14, 2023

Premio Nabokov alla memoria del giornalista TG1RAI Pino Scaccia “La strage continua. La vera storia dell’omicidio di Mino Pecorelli” di Raffaella Fanelli (Ponte alle Grazie). POESIA EDITA “Microcosmi” di Ilaria Palomba (Ensemble); “Follie di un poeta improvvisato” di Angelo Chiarelli (Marna); “Ho…

I finalisti delle sezioni COOL GUYS e KIDS

Gennaio 13, 2023

www.premionabokov.com Comunichiamo la rosa dei finalisti di narrativa edita per l’infanzia e ragazzi. Ricordiamo che tutti i finalisti presenteranno la loro opera finalisti presso il Teatro Comunale di Novoli (LE). A breve comunicheremo data della cerimonia di premiazione e orario. COOL GUYS…

I finalisti della sezione di saggistica edita del Premio Nabokov 2022

Gennaio 12, 2023

www.premionabokov.com Dopo attenta lettura la giuria ha definito la rosa dei finalisti per la sezione editi e inediti di narrativa, poesia e saggistica del Premio Letterario Nabokov – 2022, che andranno in finale. La premiazione – con presentazioni dei libri e degli…

I finalisti della sezione di narrativa inedita del Premi Nabokov 2022

Gennaio 11, 2023

www.premionabokov.com Dopo attenta lettura la giuria ha definito la rosa dei finalisti per la sezione editi e inediti di narrativa, poesia e saggistica del Premio Letterario Nabokov – 2022, che andranno in finale. La premiazione – con presentazioni dei libri e degli…

I finalisti della sezione saggistica edita del Premio Nabokov 2022

Gennaio 10, 2023

www.premionabokov.com La giuria ha definito la rosa dei finalisti per la sezione editi e inediti di narrativa, poesia e saggistica del Premio Letterario Nabokov – 2022, che andranno in finale. La premiazione – con presentazioni dei libri e degli autori – si…

Il difficile mestiere del lettore tra paccottiglia e recensioni degli amichetti del quartierino

Il difficile mestiere del lettore tra paccottiglia e recensioni degli amichetti del quartierino

Luglio 25, 2022

Il difficile mestiere del lettore Metto il dito in una piaga che è anche uno dei punti nodali della questione legata alla promozione della lettura. E mi chiedo: a cosa servono le recensioni dei libri? Ormai più a nulla. Gli inserti dei…

I finalisti della XVI edizione del Premio Nabokov

Dicembre 18, 2021

https://www.premionabokov.com/i-finalisti/ Dopo attenta lettura la giuria ha definito la rosa dei finalisti per la sezione editi e inediti di narrativa, poesia e saggistica del Premio Letterario Nabokov – 2021, che andranno in finale. La premiazione – con presentazioni dei libri e degli…

A Giorgio Zanchini e Carola Frediani l’undicesima edizione del Premio giornalistico Arrigo Benedetti

Ottobre 22, 2021

A Giorgio Zanchini e Carola Frediani l’undicesima edizione del Premio giornalistico Arrigo Benedetti L’undicesima edizione del Premio giornalistico Arrigo Benedetti – Città di Barga, 2021, è stata assegnata a Giorgio Zanchini e Carola Frediani. Il primo conduttore della trasmissione “Radio anch’io” in…

“Incontro con la poesia di Carlos Ramos”, traduzione e critica poetica di Yuleisy Cruz Lezcano

Settembre 27, 2021

FAI IN MODO CHE IO DICA TUTTO E MI ADDORMENTITutta la stanza ha il fuocodel tuo fantasma amore e il tuo fumolo stupore che insegue questa luce che tutto spegneil resto rimane nell’arte della sparizionenella parola che ti cerca ancorain questa bocca…

Il festival bioletterario Leggere Gustando con Ilide Carmignani traduttrice di Luis Sepulveda

Agosto 12, 2021

Il 20 agosto la dodicesima edizione del festival bioletterario Leggere Gustando a Castiglione di Garfagnana con Ilide Carmignani e Maria Pia Pieri Torna a Castiglione di Garfagnana il Leggere Gustando il festival bioletterario giunto alla sua dodicesima edizione. L’evento organizzato da Castiglione…

A Luca Quarin, Veronica Chiossi e Andrea Giansanti la XVIII edizione del Contropremio Carver

Febbraio 7, 2021

La diciottesima edizione del Contropremio Carver ha assegnato – dopo una diretta social – i premi del 2020. Andrea Giannasi, creatore del premio e direttore della giuria, ha presentato le “ragioni” della selezione per i titoli delle tre sezioni. “Storia, memoria, desiderio…

La verità su Mario Gramsci, eroe fascista per Casa Pound, ma in realtà la storia è un’altra

Dicembre 7, 2020

Massimo Lunardelli è autore del saggio che ricostruisce la vita di Mario Gramsci, il fratello di Antonio, intorno al quale per decenni è stata costruita una narrazione distorta, falsa. Con Lunardelli abbiamo parlato del libro. Mario Gramsci è il fratello di Antonio…

Festival letterario Garfagnana in Giallo Barga Noir Lucca Noir 2019: il programma

Novembre 13, 2019

Garfagnana in Giallo Barga Noir Lucca Noir 2019XI edizione Dal 28 novembre al primo dicembre 2019 si svolgerà l’undicesima edizione del Garfagnana in Giallo Barga Noir Lucca Noir, il festival e premio letterario dedicato al mondo del giallo, del noir e del…

UPLOAD

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Dicembre 19, 2024

Secondo l’ontologia funzionalista, la mente sarebbe rappresentabile completamente in termini computazionali, anche nei suoi aspetti qualitativi e intenzionali. Questo punto di vista è molto diffuso fra chi ha vissuto di riflesso la grande ondata cognitivista, da Wiener a Fodor. E la contro intuitività di questa tesi, messa in luce da Nagel con l’esempio della impossibilità di sapere che cosa si prova a essere un pipistrello e da Jackson con l’esempio di Mary, che sa tutto sul rosso, ma non lo ha mai visto e la prima volta che lo vede apprende qualcosa di nuovo non sono argomenti decisivi contro di essa. La serie TV Upload e diverse puntate di Black mirror presuppongono questa tesi, cioè che la mente umana possa stare in un hard disk. Aristotele non era d’accordo. Diceva che l’anima è la forma di uno specifico tipo di materia, cioè quella che è adatta a ospitarla. Neanche Searle é d’accordo. Egli pensa che solo quel particolare tipo di materia, che la biologia ha messo in luce, produce la soggettività animale e umana. Secondo me c’è un argomento epistemologico molto forte a favore di questa tesi. La nozione di computazione è un modello. Certo è un modello molto importante, legittimato dalla sua equivalenza con altre sei nozioni di calcolabilità, ma se lo usiamo per spiegare la psiche diventa un modello. Ritenere che un modello possa sostituire la realtà mi sembra un vero e proprio errore categoriale. La realtà della mente umana, che solo gli eliminativisti negano (Dennett, Churchland), non può essere rappresentata in modo completo da quella che in fondo non è altro che una teoria. Certo un’ottima teoria. Ma anche fosse la miglior teoria della mente umana non potrà mai essere completa. Questo non implica che la mente non possa essere qualcosa di diverso dal prodotto della biologia animale e umana, ma lo rende poco probabile. Questo punto di vista non è antimateriaista, ma è un materialismo diverso da quello proposto dal funzionalismo.

Benedetto Croce

Benedetto Croce

Dicembre 15, 2024

In questo aureo libretto, uscito nel 1948, Dante Lattes, che diresse il Corriere Israelitico, discute una presa di posizione dell’augusto filosofo, che oltre a non capire un tubo di matematica – se ne vantava – e ad aver stabilito che la fisica è costituita da pseudo-concetti, cioè concetti non universali, ma di origine empirica, come quelli della tassonomia delle piante, mostra atteggiamenti schiettamente antisemiti. Nella prefazione a una raccolta di scritti di Cesare Merzagora, politico democristiano, antifascista e resistente, uscita credo nel 1946, Croce esprime l’orrore per le persecuzioni nazifasciste contro gli ebrei; e fin qui va bene. Poi dice tre cose, in un crescendo rossiniano di scempiaggini:

1. Gli italiani a differenza dei fascisti – mi risulta però che il secondo sia un sottoinsieme del primo; probabilmente Croce non sapendo di matematica, non se ne è reso conto – avrebbero sempre aiutato gli ebrei in questi tragici frangenti. Purtroppo è falso, anche se sono tanti i casi eroici di italiani che aiutano gli ebrei perseguitati, sono molto numerosi anche i casi contrari.

2. Gli ebrei perseguitati non devono chiedere ora allo Stato particolari privilegi, oltre al reintegro delle loro proprietà e cariche. Uno Stato che perseguita ingiustamente deve anche risarcire. Questo è ovvio. Oggi, ad esempio, lo Stato italiano spende milioni di euro per risarcire persone ingiustamente incarcerate.

3. Gli ebrei devono assimilarsi, così nessuno li perseguita più. Questa affermazione è il top della cretinata. Un conto è il fenomeno ampio degli ebrei italiani che dopo la Shoah hanno cercato di assimilarsi, un conto è chiedere a un popolo di sparire dalla faccia della Terra. Perché non lo chiediamo ai francesi, ai cinesi o ai cristiani? Veramente un’affermazione senza senso, che palesa una notevole miopia culturale.

METAPHYSIC SKEPSIS WISSENSCHAFT

METAPHYSIC SKEPSIS WISSENSCHAFT

Dicembre 10, 2024

Karl Buehler lo chiamava Aha Erlebnis, Wolfgang Koehler parlava di Einsicht, insight, intuizione. Oggi si chiama understanding. Ed è tornato al centro dell’attenzione dei filosofi. Non è conoscenza, perché ha una componente psicologica, ma non è neanche solo psicologia, perché ha una componente normativa. Cioè, quando qualcuno ha capito ha veramente capito. Comprendere è un particolare tipo di esperienza soggettiva che ha valore epistemico. È quello che Husserl chiamava il vissuto della verità e Brentano parlava di Evidenza. Stegmueller ci ha chiarito in un bellissimo libro, Skepsis, Wissenschaft und Metaphysik, purtroppo non tradotto, che questo vissuto non può far parte di una catena argomentativa, ma la conoscenza attinge sempre da esso. Recentemente Adriano Angelucci in un bellissimo paper ci ha spiegato bene questa strana situazione, riferendola al metodo dei casi in filosofia analitica. Che cosa c’entra tutto questo con ChatGPT? È abbastanza probabile che ChatGPT non comprenda, non abbia evidenza, non abbia insight. Non siamo sicuri, ma sappiamo che l’ insight è un fenomeno mentale legato strettamente a come siamo fatti noi. E ChatGPT è parecchio diversa da noi, sia dal punto di vista dell’organizzazione che della materia di cui è fatta. E allora perché dico che ChatGPT è con noi da migliaia di anni? La ragione è semplice. Avere un cervello molto grande, capace di elaborare algoritmi complessi, è stato evolutivamente vincente. Questo cervello ci permette di processare grandi quantità di informazioni in modo naturale e spontaneo. Tuttavia, la maggior parte delle volte questa elaborazione favorisce comportamenti verbali o non verbali adeguati, senza che noi abbiamo compreso. Sono come dei programmi di computer nel nostro cervello che lavorano automaticamente, senza alcun vissuto, senza alcuna intuizione. Queste vere e proprie subroutine le vediamo all’azione nei discorsi della maggior parte dei politici, nelle lezioni di tanti intellettuali di successo, nei paper di tanti studiosi molto acclamati. Ecco perché ChatGPT è con noi da sempre. È la dianoia senza il nous, la sintassi senza la semantica. A me non fa paura ChatGPT che è una tecnologia straordinaria, mi fa paura, invece, ChatGPT che è in noi. La dobbiamo esorcizzare. Essa ha anche un nome. Si chiama “sindrome dell’impostore”. Cioè far finta di aver capito, quando non si è capito un’acca. O meglio, il sentirsi un impostore deriva dal fatto che troppo spesso si è fatto finta. Capire è una delle parti più belle e significative della nostra vita. Proteggiamola e sviluppiamola.

“365 Pillole di inchiostro – L’agendario dell’anno” di Daniela Saraco: un viaggio quotidiano tra emozioni e riflessi di vita

“365 Pillole di inchiostro – L’agendario dell’anno” di Daniela Saraco: un viaggio quotidiano tra emozioni e riflessi di vita

Dicembre 6, 2024

che Planet Book annuncia la pubblicazione di 365 Pillole di Inchiostro – L’agendario dell’anno, il nuovo e affascinante progetto letterario di Daniela Saraco, docente, giornalista e scrittrice di grande sensibilità e talento. Questo libro-interattivo si propone come un compagno indispensabile per affrontare…

I FANATICI DELL’APOCALISSE

I FANATICI DELL’APOCALISSE

Dicembre 4, 2024

I turbocatastrofisti, che sono sempre esistiti, come ci ha insegnato Norman Cohn nel suo bel libro “I fanatici dell’apocalisse” del 1959, prevedono un declino delle democrazie liberali. Questo piace a chi si sente oppresso dalla vita che conduce e pensa che se ci fosse una grande palingenesi, tutto andrebbe meglio. Ovviamente, sono speranze vane. Indubbiamente la vita sa essere orribile, anche nelle nostre società, dove il benessere materiale è molto maggiore che nel passato e nei paesi più poveri. Questa sofferenza, che è comprensibile, non dovrebbe però trasformarsi nel desiderio di apocalisse. Detto questo, è indubbio che le democrazie liberali sono in difficoltà. Da parecchi anni la democrazia nel mondo arretra. E dove c’è è intrisa di populismo. Non solo, si è formata una alleanza politica ed economica fra paesi dittatoriali e oppressivi, come Russia, Cina e Iran. Questi paesi, che hanno una straordinaria tradizione culturale, non sono mai riusciti a evolvere verso la democrazia liberale, e sono di fatto una testimonianza dell’Ancien regime in pieno XXI secolo. Hanno una visione familistica e dinastica, immobilista e oppressiva, della politica. La Cina si è espansa fino al Tibet, si è presa Hong Kong e vorrebbe mangiarsi Taiwan. La Russia ha raso al suolo la Cecenia, ha russificato la Bielorussia, sta conquistando l’Ucraina, sta cercando di sottomettere Moldovia e Georgia. L’Iran aveva circondato Israele con basi militari a Gaza per il tramite di Hamas e in Libano, per il tramite di Hezbollah. Queste basi sono state costruite in mezzo ai civili e addirittura accanto alla presunta forza di pace dell’ONU. L’ONU purtroppo sembra sempre più simpatizzare per questi paesi anti-democratici. Anche in Italia, molti giornalisti in vista sono oggettivamente vicini a questi paesi, da Travaglio a Caracciolo. Non saprei dire se sono a libro paga delle dittature o se in loro ci sia solo una cupio dissolvi, come dicevamo prima. In tutta questa situazione molto preoccupante il recente rilascio della nuova indagine sull’innovazione nel mondo, fa sperare. Le dittature, compresa la Cina, non performano bene. Le democrazie liberali continuano a occupare quasi tutte le posizioni di punta. Nelle prime 10, solo Singapore non è una democrazia liberale. La Cina è 11esima. Sappiamo che l’innovazione non è solo il motore dell’economia, ma il motore del benessere. Infatti l’innovazione non crea solo PIL, ma anche miglioramenti nell’ambiente, nella salute e nell’istruzione. E l’indice prodotto da WIPO tiene conto anche di questo. Speriamo che i fanatici dell’apocalisse abbiano torto e che i nostri figli e le nostre figlie possano vivere in un mondo ancora democratico e libero.

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